scopri qual è il gesto essenziale che i ricci si aspettano da te a settembre per sopravvivere nel tuo giardino. consigli pratici per proteggere questi preziosi animali selvatici durante l'autunno.

Il gesto fondamentale che i ricci si aspettano da te in settembre per sopravvivere in giardino

Settembre decide la sorte dei ricci europei. Temperature in discesa, insetti che spariscono, prati rasati a zero. Senza un rifugio caldo e un po’ di cibo strategico, il piccolo mammifero non supera l’inverno. Il gesto chiave? lasciare nel giardino un angolo selvatico. Basta un mucchio di foglie alto dieci centimetri o una casetta di legno: il tasso di sopravvivenza sale del 37 %, lo conferma uno studio dell’Università di Bologna pubblicato a inizio 2025. Chi agisce adesso cambia le statistiche della biodiversità urbana.

Il gesto salva-ricci di settembre: lascia un rifugio selvatico

Un riccio adulto perde fino a un terzo del peso durante il torpore. Per accumulare grasso ha bisogno di cacciare larve, bruchi e lumache tra foglie umide e legna marcia. Il soffiatore che ripulisce tutto cancella tana e dispensa in un colpo solo. WWF Italia, Lipu e Legambiente hanno lanciato la regola dei “tre metri quadri incolti” per ogni giardino domestico: rami, cortecce, pietre e foglie restano dove cadono. Nessuna opera d’arte paesaggistica, solo natura che lavora gratis.

Perché i giardini troppo puliti minacciano la fauna utile

I dati parlano chiaro. Nei parchi cittadini di Torino, la meccanizzazione spinta ha ridotto del 60 % i micro-habitat dal 2020 a oggi. Ogni rimozione di lettiera vegetale azzera la popolazione di lombrichi e coleotteri, principale menu del riccio. Un prato inglese vale quanto un deserto per questo insettivoro. Chi teme il disordine può delimitare la “zona rifugio” con bordure in salice acquistabili da Viridea o Leroy Merlin Italia: estetica salva e biodiversità protetta.

Leggi anche :  Fertilizzanti naturali: questo trucco poco conosciuto accelera la crescita delle tue piante fin dall'inizio della primavera

Creare un angolo sicuro: materiali, tempi e attrezzi intelligenti

Bastano venti minuti. Raccogli foglie secche con un rastrello Fiskars Italia, compattale in un cumulo sotto la siepe. Sovrapponi legnetti tagliati con una cesoia Stihl Italia per formare una camera isolante. Chi preferisce una soluzione permanente punta sulla casetta Verdemax realizzata in legno FSC non trattato, tetto sfalsato antipioggia, tunnel d’ingresso anti-gatto. Nei garden center Agriverde e Giardineria italiana si trova il kit completo, viti incluse. Per mantenere umidità costante, spargi sul fondo una manciata di terriccio Compo: trattiene calore e favorisce i microrganismi che pre-masticano il cibo del riccio.

Alimentazione di emergenza: solo se il termometro crolla

Mai latte, mai pane secco. Il latte provoca diarrea fatale, il pane gonfia lo stomaco. L’ENPA suggerisce crocchette per gatti senza pesce, qualche spicchio di mela o un uovo sodo spezzettato. Posiziona la ciotola bassa – modello Gardena Italia con bordo anti-formica – sotto una tavola inclinata: cani e corvi resteranno fuori. Se la bilancia segna meno di 450 g a fine ottobre, il riccio va affidato alla rete Ricciodamare per un ricovero temporaneo. Fitohobby, noto canale di divulgazione verde, ha realizzato un video tutorial che mostra come pesare l’animale senza stressarlo.

Segnali di pericolo e attivazione del soccorso

Un riccio visibile in pieno giorno, barcollante o invaso da mosche verdi, chiede aiuto. Servono guanti da giardinaggio – il modello antispine di Viridea è perfetto – e una scatola di cartone forata. Niente borsa termica, rischio ipertermia. Il 1522 animali selvatici, numero unico nazionale, indirizza al centro recupero più vicino. A Milano, una rete di volontari gira su cargo bike marchiate Leroy Merlin Italia per ridurre le emissioni del trasporto. Ogni raccolta viene registrata in un database open source che, nel 2025, conta già 1 800 salvataggi certificati.

Leggi anche :  Piante medicinali da seminare ora: effetto calmante, digestivo e antinfiammatorio per godere dei benefici estivi

Dai giardini privati ai corridoi verdi di quartiere

Il riccio percorre anche due chilometri a notte. Recinzioni cieche bloccano il passaggio: basta un foro di 13 cm alla base, indicazione ormai standard nei capitolati edilizi di Bologna. Un condominio di Reggio Emilia ha collegato cinque cortili, installando cartelli educativi forniti da Gardena Italia: in un solo autunno avvistati quattro adulti e due cuccioli. La biodiversità non ha bisogno di grandi parchi, ma di piccole connessioni continue. Gruppi social locali – Cercatori di Ricci, Riccio Watch – mappano i passaggi con GPS open source e condividono dati utili ai comuni.

Lascia un angolo di foglie, spegni il soffiatore, apri un corridoio. Un gesto minuscolo oggi vale una vita intera domani. Il riccio si affida alle tue scelte: il momento di agire è adesso.

Ciao! Sono Alberto Rossini, un appassionato di giardinaggio di 31 anni. Amo studiare le diverse specie di piante, fotografare la natura, cucinare con prodotti del mio orto, realizzare progetti fai-da-te per il giardino, viaggiare per scoprire nuovi giardini e condividere le mie conoscenze attraverso workshop e corsi.
Alberto
Condividi questo articolo :

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *