Gel, vento e scarsità di luce: 5 piante delicate a rischio di morire a febbraio

Gel, vento e scarsità di luce: 5 piante delicate a rischio di morire a febbraio

Febbraio, con le sue temperature rigide e le giornate brevi, si presenta come un mese insidioso per molte piante. Alcune specie, nonostante la loro bellezza, sono vulnerabili ai gel, ai venti freddi e alla scarsità di luce. È fondamentale prendersi cura di queste piante delicate per garantire la loro sopravvivenza e mantenerle in salute fino all’arrivo della primavera. Scopriamo insieme cinque di queste piante a rischio e come proteggerle durante questo periodo critico.

Laurier-rose (Nerium oleander)

Il laurier-rose è una pianta molto amata per la sua bellezza e il suo profumo, ma è estremamente sensibile al freddo. Sotto i -5°C, le sue foglie possono rapidamente scurirsi e a temperature inferiori a -8°C, la pianta rischia di morire. Le sue foglie e steli contengono molta acqua, rendendoli vulnerabili al gelo, soprattutto se accompagnato da vento.

Come proteggerlo

Come proteggerlo

Se la pianta è in vaso, è consigliabile riporla in un garage luminoso oppure in una serra fredda. In caso di esemplari in terra, una buona pacciamatura con paglia o foglie secche può fare la differenza. Non dimenticate di coprire le steli con un velo invernale, soprattutto durante i periodi di gelo prolungato, per proteggere i tessuti più vulnerabili.

Limone (Citrus limon)

Il limone è un agrume noto per la sua fragilità di fronte al freddo. Non gradisce temperature inferiori a -3°C e col freddo, le sue foglie cadono, i frutti possono congelare e le branche diventano nere. Questa pianta richiede un minimo di 5 a 10°C per rimanere in salute e le sue radici necessitano di isolamento.

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Il posizionamento è cruciale: riponete la pianta in una veranda o in un ambiente luminoso ma al riparo dal gelo. Se piantato in piena terra, un velo di protezione e una pacciamatura abbondante possono prevenire i danni. Limitando anche le innaffiature, si evita che il terreno troppo bagnato, unito al freddo, possa danneggiare le radici.

Camelia (Camellia japonica)

Camelia (Camellia japonica)

Nonostante il suo aspetto robusto, la camelie è vulnerabile ai geli e ai venti freddi, specialmente quando è esposta a correnti d’aria. I suoi germogli sono i più suscettibili e possono congelare prima di germogliare. Inoltre, le escursioni di temperatura brusche sono dannose.

Come proteggerla

Per proteggere la camelie, sistematela al riparo del vento, preferibilmente contro un muro esposto a est o sud. Utilizzare una buona pacciamatura attorno alla base aiuta a salvaguardare le radici dal freddo. Durante le notti più gelide, coprire con un velo invernale è una strategia efficace.

Fuchsia (Fuchsia sp.)

Fuchsia (Fuchsia sp.)

Famoso per i suoi colori vivaci, il fuchsia, sebbene apprezzato, è una pianta poco resistente al freddo. Le sue steli possono ghiacciare rapidamente sotto i -2 a -3°C, causando la morte della pianta. Sebbene possa riprendersi dalla base se in terra, il freddo eccessivo rappresenta un serio pericolo.

Per le piante in vaso, è meglio ritirarle in un locale riparato dal gelo. Se sono nel terreno, ridurre le steli e coprire bene il piede con foglie secche o compost aiuta. È importante anche non eccessivamente innaffiare in inverno, poiché un terreno troppo umido combinato con il freddo può provocare marciumi radicali.

Piante d’interno in mancanza di luce

scarsità di luce e il riscaldamento che secca l’aria. Le calathée, i ficus, le orchidee e le fougères sono particolarmente vulnerabili e possono avere difficoltà a mantenere la vitalità.

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Come proteggerle

Come proteggerle

Per mantenere le piante in salute, è utile raggrupparle vicino a una finestra luminosa, evitando l’esposizione diretta al sole. La nebulizzazione regolare delle foglie accresce l’umidità e aiuta a compensare l’aria secca. Si raccomanda infine di annaffiare con attenzione, riducendo il surplus d’acqua.

Ciao! Sono Alberto Rossini, un appassionato di giardinaggio di 31 anni. Amo studiare le diverse specie di piante, fotografare la natura, cucinare con prodotti del mio orto, realizzare progetti fai-da-te per il giardino, viaggiare per scoprire nuovi giardini e condividere le mie conoscenze attraverso workshop e corsi.
Alberto
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