Gennaio segna un periodo di quiete per l’albicocco, ma rappresenta anche un’opportunità da non sottovalutare per intervenire in modo preventivo. Durante questo mese, l’albero si concentra sulla sua radice e struttura, il che lo rende particolarmente suscettibile a malattie che potrebbero compromettere il raccolto. Se mi dedico con attenzione, posso preparare il mio albicocco a fronteggiare le insidie dei mesi futuri.
Observar e intervenire
Gennaio è perfetto per controllare attentamente il mio albicocco. Sporadicamente lascio che la routine prenda il sopravvento, dimenticando di controllare i chancres o i borbottori danneggiati. Se noto anomalie, sono pronto ad intervenire rimuovendo le parti malate e curando le ferite.
L’importanza di una vigilanza costante
Restare vigilante è cruciale: un intervento rapido può fare la differenza nella salute dell’albero e nella sua produttività. Se scopro anomalie, come i numerosi borbottori ingrossati o anneriti, agisco subito. Riapplico la bouillie bordelaise se necessario, per proteggere l’albero.
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